PER IL VERSO GIUSTO
inediti e inauditi degni di nota
la notte è uno smeraldo
getta sui vecchi ghetti
profili d'ombra
fino alla linea protesa
d'un orizzonte sbiaccato
la notte fa il verso al silenzio
all'alba delle due
(solo istante mai vissuto, prima):
"Perdio, va' a sapere -
'sta gran serenità dell'anima
non ti salva proprio da nulla,
è un passo in più nel buio"
la notte è il rovescio del giorno
specchio
del giorno che un demonio,
col fiato,
ha fatto oscuro
Angiolo Bandinelli
la notte è uno smeraldo
getta sui vecchi ghetti
profili d'ombra
fino alla linea protesa
d'un orizzonte sbiaccato
la notte fa il verso al silenzio
all'alba delle due
(solo istante mai vissuto, prima):
"Perdio, va' a sapere -
'sta gran serenità dell'anima
non ti salva proprio da nulla,
è un passo in più nel buio"
la notte è il rovescio del giorno
specchio
del giorno che un demonio,
col fiato,
ha fatto oscuro
*
l’autunno palpitava su l’A1
(finché ci fu consentito)
con i suoi nuvoloni traghettati
qua e là per i cieli -
…poi, tramonti corruschi
d’indaco e rosso, e perfino d’un verde
lontano e trasparente - che mi indicavi a dito
mentre ci trasferivamo, armi e bagagli,
un’altra volta ancora
da Roma in Umbria -
…uno di quei nostri viaggi
che mi fanno sobbalzare il cuore
perché sempre mi dico “sarà l’ultimo”
e tu cerchi di confortarmi, la sera,
nel letto, col tuo culo sodo e caldo
che io accarezzo, e il ventre
pieno di dolci ricordi
su cui fatico
ad addormentarmi, ormai.
Aspettando l’apocalisse
Sentii il tuono obliquo
oltre l’ultima nuvola gigante -
potrebbe, chi lo ascolta,
riderne o piangere, una vita intera -
rimulinò, riscintillò, risbarbagliò
non c’erano stelle filanti o un po’
di polverina dorata
sull’albero - ma nemmeno l’albero.
Fui un ribaldo immemore e beato: la parte
giusta della vita
stabilmente finita
divertito attendevo
(nulla da perdere, ormai)
lo scoppio del creato
a disgregare le torri del cielo,
bevendo vino caldo -
e lei
sgranocchiava polenta
estratta da un fumido focolare
(se tossiva era perché,
futile, volle cantare).
*
Non so perché camminavamo
assieme -
ma avrei voluto ritardare la notte
ben oltre l'alba.
I miei passi esitavano.
Più dei tuoi - forse
inseguivano gli stessi pensieri.
Non incontrammo l'alba
non ci incontrò l'alba.
In effetti, non incontrammo nulla.
Pensai -
c'era un nulla prima
c'è un nulla adesso.
L'alba, fu l'alba di sempre