Le quattro del pomeriggio
- le tue mani
laccate di pioggia -
e lo scirocco
si porta via
i quattro versi
che avevo steso al sole
*
Le tue efelidi,
scritturate
per una partitura
di baci
Togliti il soprabito
presta la voce
al desiderio
*
Tra le siepi, le biciclette
si sfiorano le mani
Scrivo per te
che non sai
*
Ha le gambe incrociate
e me tra le gambe
Il remo s'immerge nello
specchio liquido,
si spezza, riemerge
intatto
(in forma di lettera)